L'allungamento delle durate di una voce (aumentazione o augumentazione nella terminologia antica)
viene reso dalle trasformazioni chiamate dilatazioni.
Riassumendo, la terza voce si ottiene dalla seconda attraverso una dilatazione d,
seguita da una simmetria s e da una traslazione t.
Indicata con l'equazione y=f(x) la seconda voce, l'equazione della terza si ottiene così:
La simmetria produce un moto contrario, e la dilatazione produce l'augumentazione.
Bach indica questo brano come: Canone 4 per moto contrario e augumentazione.